L' hydroelettroforesi è una nuova forma di trasporto che permette la veicolazione di principi attivi, attraverso la cute, negli spazi intercellulari, senza che vengano distribuiti a tutto l’organismo.
Questo avviene attraverso il dispositivo HYDROFOR che funziona come una “siringa virtuale”, che sostituisce all'ago una particolare onda elettrica idonea al trasporto dei principi attivi (farmaci tradizionali, omeopatici, prodotti fitoterapici).
Il principio attivo può essere veicolato a diverse profondità a seconda della patologia da trattare.
Grazie all'idroelettroforesi i principi attivi giungono direttamente ai recettori cellulari in minor tempo, nella quantità prestabilita e quindi terapeuticamente più efficace.
L'azione terapeutica è diretta senza mediazione del circolo ematico evitando così tutti gli effetti collaterali dei farmaci.
Perchè il trasporto transdermico mediante hydroelettroforesi avvenga occorrono tre elementi fondamentali:
- una specifica forma d'onda in grado di trasportare i principi attivi;
- uno speciale gel in grado di addizionarsi ai principi attivi per il loro trasporto;
- una particolare camera di polarizzazione (il dispenser) dove avviene l'unione tra il principio attivo e il gel.
I principali campi di applicazione sono:
- terapia del dolore;
- traumi sportivi;
- reumatologia;
- artralgie e dolori muscolari e tendinei;
- cervicobrachialgie;
- dolore cervicale;
- colpo di frusta;
- lombalgie;
- lombo sciatalgie acute o croniche;
- contratture muscolari.
Mentre risulta controindicato per:
- portatori pace maker o soggetti con turbe del ritmo cardiaco;
- presenza protesi metalliche, elettriche e/o acustiche;
- epilessia o turbe nervose gravi;
- donne in gravidanza;
- soggetti gravemente ipertesi o diabetici gravi(con disturbi della sensibilità);
- soggetti con affezioni febbrili in corso;
- soggetti affetti da tromboflebite o flebite delle gambe in fase acuta.
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